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Microfinanza e Microcredito

Dopo aver affrontato l’argomento dei mercati di frontiera, oggi affronteremo l’argomento della microfinanza e microcredito.
Viene definita Microfinanza la parte di servizi e prodotti finanziari disponibili nelle aree dei paesi non ancora sviluppati.
Il settore pricipale della Microfinanza è quello del Microcredito: prestiti di piccoli importi che vengono elargiti a famiglie, piccoli artigiani, agricoltori, per iniziare o mantenere un’ attività.
Il Microcredito ha dimostrato come persone senza garanzie reali, possano essere molto solvibili, infatti attraverso un piccolo credito è possibile iniziare una piccola attività e poi con i guadagni realizzati saldare il proprio debito, possiamo definirlo, d’onore.
Questa forma di credito rimanda alle origini delle forme di finanziamento: si chiedono soldi per poter iniziare un’attività, poi con parte degli introiti o con lo stesso prodotto venduto si copre il debito.
Per essere più precisi, il Microcredito è stata la prima forma di finanziamento dopo il baratto.
Negli ultimi 40 anni, grazie a istituti bancari che si occupano in modo specifico di questo tipo di finanziamento, si è visto un notevole miglioramento delle condizioni di vita in quei paesi non ancora sviluppati che utilizzano la forma del Microcredito, inoltre i prestiti sono quasi completamente restituiti, senza nessuna garanzia prestata.
Questo dovrebbe far riflettere su una questione fondamentale: se le persone vengono finanziate correttamente per la loro attività e sono motivate e responsabili, i finanziamenti generalmente vengono restituiti.
Nei paesi industrializzati si è superato questo tipo di concetto, purtroppo la finanza ha soppiantato l’economia reale e spesso i valori sulla carta non rispecchiano quelli reali, basti fare l’esempio dei prodotti come i futures sul petrolio.
Per essere etici e sostenibili dobbiamo ripartire dalle basi dell’economia; il consumismo estremo, la globalizzazione, stanno portando piano piano ad un involuzione dell’economia: si produce per consumare, nel più breve tempo possibile, ma in modo inconsapevole, irrazionale e poco sostenibile nel lungo termine.
A partire dalle multinazionali, e alcune lo stanno già facendo, si dovrebbe tornare ai concetti base dell’economia e della finanza: se non si produce e si consuma correttamente, si generano profitti immediati per pochi, di conseguenza non potremo avere un futuro che sia sostenibile e profittevole per le nuove generazioni.
Questo tipo di cultura deve essere insegnata e maggiormente sviluppata sin dalle scuole primarie, con corsi specifici e mirati per le nuove generazioni, una formazione che serve per portare a conoscenza tutti i lati, più o meno conosciuti della finanza.
Per poter far capire l’importanza di un controllo responsabile delle risorse attuali e future, ma soprattutto per un modello di crescita solidale e sostenibile.

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Tutto ciò che chiedo è di avere la possibilità di provare che il denaro non può farmi felice.
Spike Milligan

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