In questo episodio, analizziamo l’evoluzione dei mercati finanziari e dei vari asset, in un 2023 che ha segnato una netta ripresa dopo un 2022 travagliato.
MERCATI AZIONARI
L’anno è stato caratterizzato da significativi recuperi in molti mercati azionari globali. In testa alla classifica c’è il MERVAL argentino che ha fatto registrare un’incredibile crescita del +358,88%, seguito dal FTSE egiziano con un +66,95% e dal FTSE/ATHEX MID-CAP greco che chiude con un +59,47%. Anche gli Stati Uniti hanno visto risultati positivi, con il NASDAQ 100 e il NASDAQ COMPOSITE in crescita del +53,81% e +43,42% rispettivamente.
In Europa, il FTSE MIB italiano ha mostrato una crescita del +28,03%, mentre l’indice IBEX 35 spagnolo e il DAX tedesco hanno seguito con guadagni rispettivi del +22,76% e +20,31%. L’OMX STOCKHOLM svedese e il CAC 40 francese non sono stati da meno, segnando rispettivamente +17,26% e +16,52%.
In Asia, il NIKKEI 225 giapponese ha sorpreso con un +28,24%, seguito dal FTSE TWSE 50 taiwanese e dal NIFTY 50 indiano, con un +24,87% e +20,03% rispettivamente.
TOP (Mondo)
- MERVAL (Argentina) +358,88%
- FTSE (Egitto) +66,95%
- FTSE/ATHEX MID-CAP (Grecia) +59,47%
- NASDAQ 100 (Stati Uniti) +53,81%
- NASDAQ COMPOSITE (Stati Uniti) +43,42%
FLOP (Mondo)
- SHANGHAI STOCK EXCHANGE B SHARES (Cina) -17,87%
- MSCI CHINA A (Cina) -15,30%
- SET (Thailandia) -15,15%
- HANG SENG CHINA ENTERPRISES (Cina) -13,97%
- MSCI CHINA (Cina) -13,26%
EUROPA (i principali)
- FTSE MIB (Italia) +28,03%
- IBEX 35 (Spagna) +22,76%
- DAX (Germania) +20,31%
- OMX STOCKHOLM (Svezia) +17,26%
- CAC 40 (Francia) +16,52%
- AEX (Olanda) +14,20%
- STOXX EUROPE 600 +12,74%
- ATX (Austria) +9,87%
- SMI (Svizzera) +3,81%
- FTSE 100 (Regno Unito) +3,78%
AMERICHE (i principali)
- MERVAL (Argentina) +358,88%
- NASDAQ COMPOSITE (Stati Uniti) +43,42%
- S&P 500 (Stati Uniti) +24,23%
- IBOVESPA (Brasile) +22,28%
- MEXICO IPC (Messico) +18,34%
- DOW JONES INDUSTRIAL (Stati Uniti) +13,70%
- S&P/TSX COMPOSITE (Canada) +8,12%
ASIA (i principali)
- NIKKEI 225 (Giappone) +28,24%
- FTSE TWSE 50 (Taiwan) +24,87%
- NIFTY 50 (India) +20,03%
- KOSPI COMPOSITE (Corea del sud) +18,73%
- S&P/ASX 200 (Australia) +7,84%
- SHANGHAI A (Cina) -3,68%
- SHENZHEN STOCK EXCHANGE A SHARE (Cina) -6,97%
- HANG SENG (Hong Kong) -13,82%
- SET (Thailandia) -15,15%
VALUTE: l’Euro si rafforza
L’EUR/JPY ha registrato un incremento notevole del +10.76%, mentre l’EUR/NZD, EUR/USD e EUR/AUD hanno mostrato guadagni più moderati. In termini di perdite, l’EUR/GBP e l’EUR/CHF hanno subito cali del -2.20% e -6.18% rispettivamente.
- EUR/JPY +10.76%
- EUR/NZD +3.54%
- EUR/USD +3.14%
- EUR/AUD +3.01%
- EUR/CAD +0.92%
- EUR/GBP -2.20%
- EUR/CHF -6.18%
MATERIE PRIME: Oro in aumento, calo per il petrolio
L’oro è cresciuto del +13,11%, offrendo una scialuppa di salvataggio ai suoi investitori. Tuttavia, il petrolio, sia il Brent che il WTI, ha mostrato un decremento, rispettivamente del -10,37% e -11,43%. Altri prodotti come la soia, il grano e il mais hanno registrato cali significativi.
- ORO +13,11%
- ARGENTO -0,72%
- RISO GREZZO -4,13%
- PLATINO -7,34%
- PETROLIO BRENT -10,37%
- PETROLIO WTI -11,43%
- FARINA DI SOIA -19,41%
- GRANO -20,61%
- OLIO DI SOIA -25,04%
- MAIS -30,62%
- PALLADIO -38,40%
RENDIMENTO DEI TITOLI DI STATO A 10 ANNI
Australia | 4,02% |
Austria | 2,62% |
Belgio | 2,57% |
Danimarca | 2,25% |
Finlandia | 2,56% |
Francia | 2,54% |
Germania | 2,03% |
Irlanda | 2,51% |
Italia | 3,71% |
Norvegia | 3,30% |
Olanda | 2,34% |
Polonia | 5,10% |
Portogallo | 2,78% |
Regno Unito | 3,68% |
Repubblica Ceca | 3,81% |
Singapore | 3,23% |
Slovacchia | 3,27% |
Slovenia | 3,05% |
Spagna | 2,91% |
Svezia | 2,05% |
Svizzera | 0,73% |
EURIBOR
Fixing | Data Fixing | Fixing Prec | Data Fixing Prec | |
Euribor 1 Settimana | 3,9 | 29/12/2023 | 3,883 | 28/12/2023 |
Euribor 1 Mese | 3,845 | 29/12/2023 | 3,872 | 28/12/2023 |
Euribor 3 Mesi | 3,909 | 29/12/2023 | 3,893 | 28/12/2023 |
Euribor 6 Mesi | 3,861 | 29/12/2023 | 3,877 | 28/12/2023 |
Euribor 1 Anno | 3,513 | 29/12/2023 | 3,536 | 28/12/2023 |
SPREAD BTP/BUND: Osservato Speciale
Lo spread tra i titoli di stato italiani e tedeschi è stato un indicatore chiave, chiudendo a 167,68.
L’andamento dal 1 gennaio 2023
CRIPTOVALUTE: Un anno di altalene
Il settore delle criptovalute ha visto risultati contrastanti: Solana ha avuto una crescita straordinaria del +967,33%, mentre Bitcoin e Ethereum hanno mostrato aumenti considerevoli del +154,78% e +92,44%. Alcune cripto come Dora Factory e Callisto Network hanno subito cali drammatici.
TOP
- SOLANA + 967,33%
- AI +651,07%
- MERIT CIRCLE + 579,60%
- IMMUTABLE X +502,60%
- HELIUM (HNT/USD) +346,13%
FLOP
- DORA FACTORY -97,54%
- CALLISTO NETWORK -84,97%
- MIRROR PROTOCOL -84,63%
- AUGUR -81,68%
- PLANETWATCH -64,31%
LE PRINCIPALI
- BITCOIN +154,78%
- ETHEREUM +92,44%
- BINANCE COIN +27,55%
- RIPPLE +83,83%
- CARDANO +147,72%
- SOLANA +967,02%
- ARBITRUM +0,00%
- APTOS +180,85%
- DOGECOIN +29,83%
- STAKED ETHER +94,66%
Il 2023 si è rivelato un anno di significativa ripresa per la maggior parte dei mercati, anche se ci sono ancora molte incognite.
L’epoca dei tassi bassi è definitivamente finita, quanto abbiamo visto negli ultimi 5 anni è stata un’anomalia. L’impennata dell’inflazione e il rialzo dei tassi repentino, ci ha riportato bruscamente con i piedi per terra con forti impatti sui consumi e sulla crescita economica.
Nel 2024, si prevede che i tassi d’interesse più alti diventeranno una caratteristica permanente dell’economia globale, influenzando significativamente i mercati finanziari. Questo cambiamento, che segna un ritorno al valore del denaro, potrebbe offrire vantaggi agli investitori nel lungo termine, nonostante possa portare a una maggiore volatilità durante la fase di transizione.
Parallelamente, il prossimo anno si prospetta come cruciale sul fronte politico, con elezioni in più di 60 paesi a livello mondiale, inclusi molti in Europa, Africa, America, Asia e Oceania. In Europa, si voterà per il rinnovo di diversi parlamenti nazionali e presidenze, con elezioni importanti in Austria, Belgio, Croazia, Lituania, Portogallo e Romania. Anche più a Est, si terranno elezioni in Azerbaigian, Bielorussia, Georgia, Moldavia, Nord Macedonia e Russia.
Negli Stati Uniti, l’attenzione sarà concentrata sulle elezioni presidenziali del 5 novembre, con una possibile sfida tra Joe Biden e Donald Trump. Altre elezioni rilevanti nel continente americano includono il Venezuela e il Messico.
In Asia, l’elezione del 13 gennaio a Taiwan sarà un punto focale, potenzialmente influenzando le relazioni con la Cina. Altre si svolgeranno in Bangladesh, Pakistan, Mongolia e Iran. In Africa si prevedono elezioni in 16 paesi, tra cui Senegal, Algeria e Mozambico, nonché elezioni generali in Sud Africa.
Questi eventi politici avranno un impatto significativo sul panorama globale, influenzando le economie e i mercati finanziari in un anno di transizione, potenziale instabilità e volatilità. Ma decisamente migliore di quanto visto nel 2022.
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